MINE: un giornale tutto tuo. Questo potrebbe essere lo slogan del nuovo prodotto editoriale ideato da
Time e
American Express Pubblishing che permette al lettore di farsi una rivista su misura del singolo lettore.
Per crearla basta seguire alcune semplici passaggi:
- andare sul sito di Mine
- inserire i propri dati
- scegliere cinque riviste tra le otto proposte
- scegliere se si vuole la versione cartacea o on line
- rispondere a delle domande sui propri gusti
per ora la campagna abbonamenti sembra essere aperta solo ad un pubblico americano.
Tra i magazine che si possono scegliere ci sono otto riviste che come marchio di fabbrica hanno Amexpub, ossia la casa editrice American Express Publishing: Time, Travel + Leisure, Golf, InStyle, Money,RealSimple, Sport Illustrated e Food and Wine. Oltre a Time, rivista che ha anche lettori aldiqua dell'oceano, le altre sono tutte riviste destinate ad una "clientela sofisticata", come si legge sul sito del gruppo editoriale.
A scommettere su questa idea anti-crisi è la Lexus, la famosa casa automobilistica di lusso. Tra le caselle da compilare durante l'abbonamento, infatti, c'è da mettere anche una X se si vogliono ricevere news e inviti organizzati da questa azienda di auto.
Ma perchè la Lexus ha scelto di sponsorizzare questa iniziativa editoriale? Il motivo è che l'idea di una rivista in cui gli articoli vengono scelti secondo il gusto del singolo lettore si sposa bene con la filosofia del prodotto fatto su misura del cliente. Una linea di marketing che anche in Italia ha fatto breccia sul mercato con le possibilità di personalizzare vari prodotti con stili che si adattano di più al cliente (dalle internet key alla nuova Fiat500).
Che si voglia rispondere alla crisi del giornalismo con un'iniziativa editoriale che si pone a metà strada tra il voler rendere partecipi i lettori (attraverso il confezionamento di singole riviste sul gusto di ognuno di loro) e il mantenimento di una struttura redazionale (che raccolga, scriva e rileghi gli articoli nelle singole riviste)??
Ora l'iniziativa partirà in via sperimentale, ma consiglio di segurila per vedere come questa innovazione inciderà sui bilanci della casa editrice e sulle redazioni.